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Pnrr: si lavora sui progetti ma pesa variabile costi energia
(Regioni.it 4230 - 07/02/2022) La Corte dei Conti sottolinea come con "l'eccezionale" portata del bilancio Ue 2021-2027, l'Italia beneficerà in quota maggioritaria delle risorse del Recovery plan.
Nel contempo il ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani lancia l'allarme: “L'aumento del costo dell'energia rischia di avere un costo totale l'anno prossimo superiore all'intero pacchetto del Pnrr. Quindi non è che il Pnrr ci ha messo al sicuro da tutto”.
“Genova e la Liguria rivestono un ruolo importante nel Pnrr del nostro Paese”, afferma il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti: “il fatto che si sia svolto un incontro a Palazzo Ducale con il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, anche propedeutico alla visita nella nostra regione del Presidente del Consiglio Mario Draghi, segna che la qualità dei nostri investimenti, la nostra velocità di realizzazione dei progetti è un obiettivo strategico nazionale, come la competitività dei nostri porti, della logistica, delle nostre imprese".
“Ai tempi moderni la Liguria rappresenta l'alfa e l'omega del Pnrr. – aggiunge Toti - Sappiamo che è un piano complesso e che le regole da cambiare sono molte ma siamo sulla buona strada”.
Mentre il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, parlando dei fondi del Pnrr rileva: “Vedrete, ci sarà l'overbooking e ci saranno comunità che non riusciranno a spendere tutto e ci sarà così un serbatoio di risorse extra a cui attingere”.
“Per il Pnrr noi pensiamo a progetti di altissimo livello”, inoltre Zaia con il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale Giovanni Mainolfi, ha siglato stamani un protocollo che permetterà di prevenire e "predire" i reati in finanziaria legati agli investimenti del Pnrr.
“Nel Lazio abbiamo speso tutte e bene le risorse della vecchia programmazione europea. Ora siamo pronti ad affrontare le sfide del Pnrr e della nuova programmazione: oltre 15 miliardi di euro di investimenti, che però dovranno avere un'anima, che significa portare giustizia sociale”, rilancia il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti: “Chiudiamo la stagione del risanamento del Lazio e apriamo la stagione di rinascita”.
Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza “siamo l'unica Regione ad aver sottoscritto un protocollo di intesa con la Procura distrettuale Antimafia per il monitoraggio preventivo sulle aziende che partecipano a bandi Pnrr. – afferma Zingaretti - Per noi questo tema non è passato sotto silenzio. E il protocollo oggi ci rende più trasparenti”.
"Ora si parte da una fase nuova. Mattarella ha dato un indirizzo chiaro, che ritroviamo nello sforzo che stiamo facendo: non c'è ingiustizia più grande di fare parti uguali tra disuguali”, dichiara Zingaretti, che annuncia che "mercoledì presenteremo la nuova tranche di finanziamenti del Pnrr: nel Lazio abbiamo deciso di cominciare da sanita' e case Ater, per le quali ci sono 240 mln destinati al rifacimento degli appartamenti”.
Il Pnrr per la regione Sicilia finora stanzia 3,4 miliardi per le infrastrutture, 800 milioni per la sanità e 576 mln per l'istruzione. Ma l'assessore all'Economia e vicepresidente della Regione siciliana, Gaetano Armao, evidenzia dei nodi ancora da risolvere a livello amministrativo da parte del Governo: "Senza un turnover abbiamo difficoltà sul piano amministrativo”, e chiede che sia modificato “l'accordo del 14 gennaio 2021 che, per consentire operazioni di riequilibrio finanziario che abbiamo realizzato, ha bloccato il turnover della Regione”.
Armao spiega: "Per la prima volta parte, insieme al Pnrr, anche la programmazione europea ed è, per questo, necessario un coordinamento.
C'è il tema del rafforzamento burocratico dell'amministrazione senza un sistema funzionante rischiamo di non raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi – ribadisce Armao - Quest'anno sono 100 gli obiettivi prefissati, 45 da raggiungere nel primo semestre di questo nuovo anno. Siamo tutti a lavoro”.
L'Umbria è pronta a partecipare ai bandi Sull’economia circolare e rifiuti pubblicati dal ministero della Transizione Ecologica (Mite) in attuazione del Pnrr.
In particolare la Regione Umbria ha coordinato la predisposizione di un piano complessivo di interventi volti a migliorare le performance mirate alla raccolta differenziata e al recupero di materia.
Infine il ministro del Lavoro Andrea Orlando annuncia che “abbiamo bisogno di potenziare i Centri per l'impiego: in Italia abbiamo 8 mila persone in servizio, la Germania ne ha 80 mila, la Francia 50 mila. Abbiamo le risorse per assumerne 11 mila ma neppure il 50% è stato speso. Velocizziamo questi percorsi perché c'è il rischio di avere una massa d'investimenti senza avere il telaio”.
( gs / 07.02.22 )
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